A volte capita che le cose per cui sorridere scendano dalle scale.
Letteralmente: ci scendono lente, ben ancorate al corrimano, con un sacchetto della spazzatura tra le dita, i capelli stanchi e biondi, liberi dalle coccole dei bigodini, la schiena ingobbita e il sorriso più dolce dello zucchero.
Buonasera, mi sento salutare mentre chiudo la porta di casa.
In mezzo alle scale buie, ricambio il saluto a quella signora che, un gradino dopo l’altro, si fa sempre più minuta.
Qual è il suo nome?
Federica, dico io e lei mi dice che il Giovanni gliel’aveva detto che fosse arrivata una Federica: finalmente ci incontriamo!
Sorrido, arrossisco. Lei dice che il mio nome le piace, al contrario del suo: Ho un nome brutto io, sai…
E come si chiama signora?
Io mi chiamo Romilda…
Romilda, mi permetta, ma il suo è un nome davvero poetico!
Se la ride la Romilda mentre, andando verso il portone si volta, sempre sorridente, dicendomi che sono gentile e che una Federica bella così non l’aveva mai vista.
Be’ se non ci vediamo, buona Pasqua!
Buona Pasqua Lei, Romilda.
ROMILDA

Pensa chi si chiama Calogero!!!
Ciao, pensa che io avevo una zia, che non ho mai conosciuto, di nome Romelia. Direi che Romilda è più carino. Ha il suo perché.
Mio nonno la chiamava Roma!
Un saluto 👋
Ha il suo fascino! 🙏🏼
Io sono molto affascinata dal suo carattere! 😉🙏
Buonasera Federica, che bello conoscere i propri vicini, incontrarsi sulle scale mentre si rientra o si esce per le incombenze quotidiane. Certo, nello stabile ti hanno notato subito una ragazza nuova, bella e scommetto che questo episodio di gentilezza si è propagato fra gli abitanti: “sai mi ha detto che ho un nome poetico “. E hai ricevuto il tuo benvenuto e una tacita approvazione dagli abitanti “storici”. Qualche settimana fa ho conosciuto un uomo anziano che si chiama Abbondanzio, sulla sedia a rotelle ma lucido di mente. I nomi che possiamo incontrare fra le generazioni passate sono certamente diversi dai nostri perché diversi sono i riferimenti e i modelli che seguiamo. Un abbraccio Danilo
Sa Danilo, a volte mi sembra di vivere la vita che è un film! Ogni incontro è una vera fortuna. Grazie, un abbraccio