1. Scorretto
L’attrazione fisica sale come un vomito di fronte a un corpo che s’incolla a noi, saldandoci nelle maglie del suo odore. Ci stringe forte, pelle nella pelle, sulle onde di un cocktail di liquidi che non ha niente da spartirsi con i fumi dell’Amore. Siamo come l’irruenza di un caffè corretto Fernet alle sette di mattina: alcol e caffeina, mentre ci sgambetta il cuore, ci salta la testa e ci si aspetta che quell’effetto non finisca.
Siamo eroticamente scorretti mentre nuotiamo nell’ipotesi che quel vomito possa durare a lungo, temerariamente per sempre.
E sono eroticamente scorretta mentre mi sento proprietaria di un corpo che non appartiene nemmeno a se stesso, disegnato in ogni centimetro, segnato dall’eco di un passato di glorioso dolore.
L’attrazione fisica: concentrazione di emozioni, coinvolgimento di ogni fibra del corpo e di ogni senso che possediamo calamitati fortemente dal partner. Secondo me il corpo ci appartiene quando ci si conosce, quando sappiamo anticipare cosa farà, cosa ci chiederà di fare dopo. Questo non avrà fine.
Danilo
Credo sia una scoperta continua qualora ci si trovi disposti ad andare oltre i propri limiti. C’è bisogno di audacia ed abbandono: il corpo ha sempre dietro una mente.