2. Disonesto
Siamo disonesti quando vorremmo tra le mani la carne di un corpo di cui ci innamoriamo per strada, di cui incrociamo lo sguardo una sera. Ne facciamo un’idea cui abbandonarci fino al mattino, sudandoci assieme sotto il manto di un cielo che per un attimo smette di girare. Dura in eterno il tempo di quello che sembra essere un amore ineguagliabile, impossibile da replicare, da spiegare. Sembra un incantesimo che ci incatena forte, ci stringe per i polsi e non ci lascia andare. E si intrufola nella mente, ubriacandoci ogni notte che non passeremo mai più tra quelle lenzuola, addosso a quella pelle, vicini a quel profumo, a quegli occhi, le parole.
Siamo stati così irresponsabili allora, affidando alla promessa di un drink dal nome esotico, il sapore di un’avventura piena di tutti i nostri sensi.
Un incontro fortuito, però sufficiente a menorizzare il profumo e il corpo, una passione consumata nella testa così forte da fermare il tempo si cristallizza nel corpo e nei suoi meandri
Danilo
Ha colto esattamente le sensazioni che ho provato! Che infondo non le abbiamo provate tutti almeno una volta e che quell’unica, ci sia rimasta impressa per sempre nella mente?!