Sono fin troppo viva mentre penso a respirare.
Sovrastata da un milione di sensazioni nuove, mi abbandono all’unica che manipolo ad arte: quella di scappare.
Quello che mi ha dato il mare è il ritorno ad una memoria sepolta di cui ho scordato dove fosse la porta per entrare. L’origine di una vita come l’occasione per ristabilire le regole del mio frenetico pensare. Un abbraccio al ricordo della mia anima antica ed insieme fetale, senza l’ombra di una paura contro cui urlare che “Sì, sì, lo voglio fare!”. Il sale ha compromesso ogni mio dubbio, scansando dalla mia traiettoria l’idea che forse no, forse non sono nata per scrivere.
E invece mentre i miei piedi si muovono su questa sabbia, come in preda all’epilessia, col caldo che li infuoca, sento da casa l’eco di una penna che mi chiama.
Sono piena di respiri da lasciare a mezz’aria.
Penso proprio che tu sia fatta per scrivere.
Come uno sparo questo commento! Grazie mille!
Figurati! Lo penso!
Buonasera, Non ci sono dubbi sul fatto che, la scrittura e il saper raccontare tè stessa e il mondo sono nelle tue doti, nella tua musica. Credo sia normale ogni tanto fare il punto della situazione, domandarsi dove va la creatività, la fantasia se la strada è quella giusta. Fa gola e spavento insieme perdere la memoria e ritrovarsi riflessi nelle nuove vesti in uno specchio. Da un lato hai la consapevolezza di essere una pagina bianca da poter colorare con colori nuovi è una sensazione bellissima ma dall’altro lato, non hai identità sei all’origine della specie primordiale senza passato senza idea di quello che c’è fuori. La chiave secondo me è l’entusiasmo che ci metti quando scrivi, di qualsiasi cosa, allora puoi cimentarti su tutto senza perdere la fragranza originaria. Un abbraccio Danilo
Alle porte di un grande cambiamento, l’usciere è sempre la paura! Grazie Danilo, un abbraccio
Una bella pagina in bianco… mica male poter ricominciare da zero, probabilmente è quello che ci succederà una volta morti fisicamente, se l’energia che siamo ci porterà ad appropiarci di un’altra esperienza fisica/corporale. Bisgognerebbe verificare se la memoria (l’informazione che accompagna l’energia) ci seguirà.
Ci segue sempre io credo, ma credo pure che non tutti abbiamo il coraggio, le possibilità o sa il cielo cosa, di ricordarla con consapevolezza. Grazie per avermi letto!