TI RACCONTO DI NO(L)I – II

TI RACCONTO DI NOLI II

Sei vivo mentre pensi al tuo respiro.
Indossi una pelle diversa sopra la tua di sempre e sembra davvero che tu sia nato di nuovo. Meglio questa volta, perchè la memoria della vita di prima la conservi ancora tutta, così recente che scotta tanto quanto il sole di quest’estate insolitamente tropicale.
Sei alla mercé dei tuoi Sì urlati a gran voce per far dispetto alle paure.
Allora sì: voglio mettermi una muta, sottomettermi ad un modo nuovo di respirare, avere ai piedi delle pinne e guardare giù, nel blu, sempre più blu e blu mai abbastanza.
Voglio guardarti negli occhi e non poter parlare, ostacolata da questo muro d’acqua che sa farsi attraversare; le mie parole sottochiave mentre il mio corpo si lascia andare. Il tuo sguardo che mi chiede, scansando un milione di superflue altre cose, quella più banale: Tutto ok?
Ho bisogno d’aria. La mia aria.

Sono fin troppo viva mentre penso a respirare.

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2 pensieri riguardo “TI RACCONTO DI NO(L)I – II

  1. Buonasera Federica, Immersa in questa dimensione profonda di abbondono in un mare di blu intenso, perfettamente equipaggiata a muoverti in questo ambiente con le pinne e la muta. Il backup ha mantenuto in memoria ciò che è successo in precedenza nella vita mantenendo vive tutte le tue paure, ma anche le tue forze, i tuoi pregi e nel complesso la bella persona che sei. Ma l’acqua può essere un ostacolo nel rapporto con gli altri: Può isolarti dal mondo imprigionandoti nelle tue insicurezze e poi ti porta a crogiolarti nella tua zona di comfort impedendoti di chiedere aiuto perchè è un muro che sembra invalicabile e dietro quel muro magari ti trovi bene quando le paure ti lasciano per un attimo. Oppure chi ti vede annaspare e volendo comunicare con te non riesce perchè l’elemento attutisce la voce e i pensieri. Infine volevo dire almeno per me la frase “tutto ok” quando ti senti in difficoltà o giù di morale è l’ancora di salvezza, il gancio in mezzo al cielo per uscire da un momento di crisi. Certo bisogna farlo con la persona giusta. Un abbraccio Danilo

    1. Non avere paura di aver paura… Forse è questo che mi bisogna avere il coraggio di fare. L’acqua è probabile sia da attraversare, soprattutto laddove possa sembrare farsi di un blu sempre più intenso. Dove fa più paura, dove è giusto averne e dove si deve trovare la forza di trattenere ancora un po’ il fiato e andare oltre o mollare la presa e tornare in superficie… Aspetto il suo commento a Noli III, uscito ieri. La abbraccio Danilo

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