Vedete, è che in guerra con l’Ego abbiamo tutti, in partenza, il 50% di probabilità di fallire e il 50% di probabilità di avere successo.
Ai blocchi, dietro al “via”, giochiamo ad armi pari, io e il mio ego o tu e il tuo, senza distinzioni. È quando il tiratore spara che le cose cambiano, che l’equilibrio che c’è nell’ordine in cui sono posizionati i corridori si dissolve completamente, come ossigeno che muore in una camera a gas.
Dopo lo sparo del “via”, la corsa non è più la stessa, perchè oltre la linea di partenza c’è una cosa che allontana tra loro i corridori, muovendo i fili della gara come un’abile burattinaia:
la fame di vincere.
Non è più questione di probabilità, non si gioca più ad armi pari.
E non si è più tutti uguali.
Si gioca per vincere e chiudessero la bocca quegli ipocriti che dicono che l’importante è partecipare! Io personalmente non mi metto a correre con l’alito che sa di secondo posto… non profuma proprio di mentina, che dite?
La verità è che ognuno di noi desidera un gradino del podio, ma solo uno, tra noi, corre con la fame che serve per arrivare primo.
E ha la bocca che schiuma come quella di un cane con la rabbia.
Quindi non fate gli stronzi ai blocchi di partenza odiando il vostro avversario, perchè, nel peggiore e più comune dei casi, è contro voi stessi che state correndo. Se siete fortunati starete condividendo la stessa bramosia, è solo che sul gradino del primo ci sta cibo per uno di voi.
E no, non si condivide.
Tavolo x 1

Forse meglio Podio per 1 come titolo. Boh😁
Sì, forse sì, ma mi piace depistare sempre 😂🤷🏻♀️ non ci sono molti titoli coerenti su questo blog 😅