Rotola e ruzzola

È solo un altro weekend.
Delle volte mi va di ballare, altre di stare a casa, altre a ancora di ballare a casa ed alcune mi va di fare la valigia ed andare via. Il mare, una città. Delle volte invece è sempre un solito weekend e mi va di lasciare andare tutto, lasciare andare anche me, lasciare andare la vita sociale (nemmeno così attiva), lasciare andare la vita social (monotona e noiosa), lasciarmi andare dove voglio, non pettinarmi i capelli, non ubbidire a nessuna regola, non ascoltare il parere di nessuno. Delle volte ho proprio voglia di lasciarmi fare e chissà dove arriverei. Ci vuole coraggio a sfidarsi e io molto probabilmente non ne ho abbastanza, sono un po’ ipocondriaca, ho paura di me stessa alle volte. Però delle volte sono così contenta che mi basterebbe qualcuno che mi fosse complice, qualcuno che mi facesse da fionda e magari mi accompagnasse nel lancio. Alcune volte sono stanca di stare sempre da sola anche se dico di starci benissimo, che non è una bugia.
Sono anche stanca di dire apertamente di cosa avrei bisogno. Sogno, utopicamente ovviamente, qualcuno che suoni alla mia porta e dica non: “Sono il corriere, c’è un pacco per te”, ma cose come “Impacchettati tu che ti porto via con me, andiamo dove diavolo vuoi, vedrai che ci divertiremo da morire”.
Non so se sia io a soffocare i miei istinti, se sia io ad attaccarmi ai soffocamenti degli altri, ad utilizzarli come scusa o cos’altro. È probabile che io il coraggio che ci vuole non ce l’abbia, che abbia sul serio bisogno di qualcuno che mi spinga e mi accompagni. Probabile che io sia fatta solo a tratti per una vita solitaria ma come ci si abitua alla compagnia? Come ci disintossica da quella sbagliata? Come se ne attira una nuova? Arriva, la si cerca? Come funziona?

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