LEVANTE

LEVANTE

Per quanto vorrei saper dire il contrario, il mio cuore deve essere sospinto da una musa per farsi trascinare senza paura sul candore ruvido di una pagina da scrivere.
Ha bisogno di occhi, mani, colori, il battito accelerato di due cuori che, inconsapevolmente, galoppano all’unisono.
Il mio cuore ha bisogno di immaginare, di sentire il tocco di una mano che accarezza la pelle in cui si avvolge. C’è bisogno del calore di una voce che, sorpresa di vedermi, mi saluti con riverente calma e seducente lentezza.
La luce fioca di un letto che nella penombra si intravede appena. Una mano che si tende verso la mia carne, chimicamente attratta, mentre mi aggancia dalla schiena e mi appiccica alla sua.
Un paio d’occhi che sappia toccarmi già prima che quella mano mi sfiori.
Mi crogiolo negli odori di un corpo che ancora non mi appartiene.
L’eco di un profumo che si consuma lento tra le coperte di un letto che è sconosciuto eppure così familiare.
Mi lego alla fune di uno sguardo che è cupo ma mi compiace, che è oscuro ma bramoso, ostile ma seducente.
Sono alla mercé di questo tipo di silenziosa lussuria. Come cibo che sappia insieme nutrire ed annientare, come un tipo di sostanza che non si riesca a smettere di volere.

Pubblicato da

Resta sempre aggiornato sui post, le pubblicazioni e le novità del blog!

4 pensieri riguardo “LEVANTE

  1. Buonasera, Tutti abbiamo bisogno di un ispirazione, di una scintilla per far lavorare le nostre cellule cerebrali. Poco importa che l’evento che le genera sia passeggero, improvviso oppure frutto di elaborazioni precedenti; persona realmente esistente, conoscente o di pura fantasia. E allora l’altro/a entra nei nostri sogni, immaginiamo un alcova ambientata nel momento migliore della giornata, e lui/lei con noi complice del nostro gioco, attratti dalla stessa forza ne assaporiamo il sapore e sentiamo il suo corpo fra le dita. L’amore vuole amore. Danilo

Rispondi