Gli scapestrati

Sono al limite.
Al limite tra genio e follia;
non so dove si confondano:
non so se sia da geni pensare da folli,
non so se sia da folli credersi un genio.
Voglio dire:
sono al limite di un confine così labile!
Un genio manipolerebbe la follia
ma un folle che farebbe?
Un folle direbbe “Adelante, mia cara follia,
poggiati lì, su quella panchina,
bevi dell’acqua ed inizia a cantare,
sei così bella ed impossibile da domare.”
È da folli dare potere ad un presagio di genialità
o il contrario?
È da folli tuffarsi senza sapere quanto sia profonda l’acqua
o solo da scemi?
Vuol dire essere un genio dare vita ad una storia senza capo
e nemmeno senza coda, domarla dalle viscere del suo intermezzo selvaggio?
Che vuol dire non sapere cosa essere?

Facciamo così: oggi scelgo di essere folle perchè c’è un genio che crede in me
e per osmosi sento che quella genialità può diventare mia.
Buonanotte.

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