Undici

Ti sei mai sentito come se potessi fare tutto ma non ne avessi il diritto? Come se fossi prigioniero di qualcuno, come se la tua libertà fosse piccola come un granello di sabbia e venisse strozzata tra un pollice ed un indice qualsiasi?
Dimmi, ti sei mai sentito così?
È come se continuassi a correre ma su un tapis-roulant: di fatto non stai andando da nessuna parte, ma continui a sudare e sai cosa fa ridere? Che la velocità non la scegli tu e nemmeno la pendenza. Poi ti senti sfinito dopo una corsa a vuoto, no?! Credo sia normale.
Sai che puoi ribellarti e allora come mai non lo fai?
Io lo farei.
Sarebbe come scappottare uno spider d’estate: basta aria condizionata. Magari passerai in una zona dove hanno appena concimato, ma dai, dimmi che ti frega quando hai uno spider decappottabile sotto al culo! A me non fregherebbe niente: meglio aria che puzza di merda che di ipocrisia, non pensi?
Delle volte sai cosa mi succede? Mi sento prigioniera dell’età degli altri e per questo non mi sento in diritto di godermi la scusa (perdio! la dannata scusa) che mi permetterebbe di essere libera: avere vent’anni.
Voglio essere stupida, ingenua, facile e credulona.
Posso? Posso sgattaiolare via di casa se ne ho voglia, a qualsiasi ora della notte e raggiungere qualcuno che solo io conosco? Devo avere il permesso o posso godermela quanto voglio? Troverò il semaforo rosso della decenza a sbarrarmi la strada o lampeggeranno un sacco di scritte di “fai quello che diavolo vuoi”?
Posso non avere paura di perdere o di cadere o di credere o di piangere, gridare, farmi sentire, essere sfacciata e maleducata? Voglio trattarvi tutti male e scusarmi dicendo che “ho solo vent’anni, devo ancora imparare come si sta su questo mondo in mezzo a voi teste di cazzo” e poi scusarmi di nuovo per aver detto una parolaccia che magari non sta bene nella bocca di una ragazza e scusarmi ancora una volta per avervi offerto un volgarissimo doppio senso.
Che dite, che dici, posso farlo? Posso sentirmi libera e non prigioniera dell’etica? Posso partire per le Canarie? Posso scrivere libri? Posso innamorarmi di chi voglio?
Non voglio stare ad ascoltare nessuno, nessuno che mi dica cosa devo fare, come dovrei farlo. Io voglio qualcuno che mi dica soltanto “voglio farlo con te” e allora facciamolo, qualsiasi cosa sia, tanto ho solo vent’anni, no?

Ah, messaggio non subliminale per gli adulti del caso: mi avete rotto il cazzo, siete dei babbei gonfi di ego.

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