4. I Compratori

In un anno ho imparato un paio di centinaia di parole nuove.
In un anno ho scoperto un migliaio almeno di persone nuove, di tutti i tipi, i più diversi, alcuni rari da collezione. Potrei farne un album e ancora non mi basterebbe.
Investirei del denaro per farne dei personaggi da cartone animato e non di un film, badate bene!, perchè c’è bisogno che un po’ di fantasia li sostenti, assolutamente, esageratamente, incredibilmente fuori da ogni logica.
Ostici da accettare, anche per una coscienza – o incoscienza – rigidamente creativa come la mia.
Ho generalizzato, altrimenti “l’alcova dei cliché nei piaceri del caos” non avrebbe più senso: se siete qui, è soprattutto per questo.
Nella libertà editoriale in cui mi crogiolo, ho ideato diverse categorie, prima fra tutte quella de “I Compratori”, i “deal-seeker”, che suona meglio, tanto per usare un inglesismo e farmi voler bene anche dalla globalizzazione (o glebalizzazione, come l’apostroferebbe qualcuno).
Vengono da ogni parte del mondo: India, Irlanda, America, Italia, Polonia, Egitto. Alla fine il denaro muove chiunque ovunque.
I “deal-seeker” de’ noantri quelli che hanno pensato di comprarmi offrendomi oro o cifre esageratamente imbarazzanti… Dove avete studiato, negli atenei di Cepu?
Avete vinto i miei sorrisi migliori accompagnati da espressioni dialettali pugliesi: l’Italia è freddure arcobaleno al braccio di gesti senza equivoci.
Buonanotte meravigliosi!