Capo-danno

A tutti quelli che, come me, credono che le rotte di una qualsiasi fuga, siano in direzione di una meta migliore.
Agli stessi che, come me, pensano di potersi lasciare ai margini della mente e del cuore.
A quelli che temono l’asfissiante spazio tra le rotaie di un piano che si sa già non può variare.
A chi reclude le emozioni nella più ignobile prigione e le tiene lì a marcire, nell’attesa che smettano di farlo soffrire.
A me che ho corso a perdifiato finché non mi è esploso il cuore, scappando in continuazione, alla gogna di una sofferenza che non mi faceva respirare, alla mercé di un’idea ch’era solo un palloncino pieno d’aria pronto a scoppiare sotto le fauci del primo alito di vento.
A me che ho perso tutto, lasciato andare tanto, vissuto e detestato il mio tempo, nella convinzione che ogni domani custodisse le risposte che volevo.
Alle catene da cui ancora non sono riuscita a liberarmi, al dolore che ancora mi porta giù, al sapore amaro del rancore che mi avvelena lo stomaco.
Chiedo perdono al mio cuore, cui ho cancellato la bellezza della memoria di farsi amare senza riserve, farsi spogliare senza vergogna.
Che possa perdonarmi anche la mia anima per non averle dato il tempo di scoprirsi fragile e lasciarsi accudire.
Alle lacrime che non ho pianto, agli abbracci rifiutati, ai baci perduti, ai sogni accartocciati nei ricordi e a tutte le speranze di cui sono ancora gelosa. Chiedo scusa per aver loro mutilato la possibilità di venire alla luce, abortendoli come una madre incapace di trattenerne la vita.
Alla bambina che ho in me per averla tenuta al buio così a lungo: che possa correre scalza per sempre, bagnata dal sole caldo di una primavera perenne, inesausta e folle, rumorosa e intraprendente.

Così, tra dubbi, incertezze e il terrore con cui sono partita un mese fa, ho finalmente capito perché sono finita qui. Ascoltarmi senza paura, guardarmi senza giudizi, vivere senza la sciocca pretesa di esser io quella che davvero ha il timone tra le mani.
La Dina dice “metti i remi in barca”.
Remi in barca sia!

Pubblicato da

Resta sempre aggiornato sui post, le pubblicazioni e le novità del blog!

9 pensieri riguardo “Capo-danno

  1. Hai intrapreso un importante cammino di crescita, il bello viene adesso che scombussolerai la tua vita e quella degli altri, che incontrerai lungo la strada, da cui imparerai qualcosa o tu stessa donerai loro qualcosa su cui riflettere, sarà una carezza o un cazzotto ma saranno parte della persona che sceglierai di essere. Danilo

    1. Danilo, grazie per il pensiero e le parole. È bello sapere che, anche se per il poco che ci siamo conosciuti, sia riuscito a capire queste belle cose! È stato un immenso piacere

  2. Hai scritto un post magnifico. C’è dentro la consapevolezza che anche il dolore serve e che ogni pezzo di quello che siamo ha bisogno di trovare un posto, dentro di noi, dove essere custodito e amato e lasciato libero. O, almeno, io c’ho letto questo. ❤️❤️

Rispondi