Il passatempo preferito dell’italiano alla guida? No, non è scaccolarsi. Mi dispiace per chi ci avesse scommesso, ma il passatempo preferito dell’italiano alla guida è parcheggiare alla ca di cane. Sapete, adesso che sono una figa da fabbrica e devo guidare un furgone lungo cinque metri, il passatempo preferito dell’italiano alla guida mi tocca sensibilmente. Ma tra tutte le passioni dell’automobilista italiano, dove al secondo posto troviamo ovviamente quella di scaccolarsi con dedizione, ce n’è un’altra che particolarmente mi turba. All’italiano piace stare molto vicino agli altri, il che è una vera meraviglia considerando quanto mi piaccia inchiodare senza avvisare. Non voglio essere sessista, non sono nemmeno femminista, alla sola idea mi si accappona la pelle. Per quanto qui non si voglia fare di tutta l’erba un fascio, io devo ammettere che anche l’italiana alla guida abbia dei passatempi incredibili. Innanzitutto vorrei dire che forse l’italiana non dovrebbe mettersi alla guida a meno che non ne sia capace, tanto più se bionda. Non ho ancora trovato l’eccezione che confermi la regola, chiedo venia per le sensibili che si fossero sentite ferite. Loro hanno l’indecisione (e una Fiat 5oo solitamente, con gli specchietti rosa glitterati): forse girano a destra fra venti metri, anche se fra cento si sentono più sicure e poi meglio seguire l’istinto e tenere la freccia a destra ma girare a sinistra. Le vere protagoniste delle mie peggiori imprecazioni. Sarebbe meglio se avessero il braccialetto verde per la destra e il rosso per la sinistra (sempre sperando che non siano daltoniche). Non parlerò di quelli che stanno in macchina da soli con la museruola perchè non c’è altro da aggiungere, così come eviterò di esprimermi su quegli anziani a cui dovrebbe essere ritirata la patente. Primo fra tutti mio nonno e lo dico senza remore perchè tanto mi ha tolto dal testamento.
CACCOLE GLITTER
