Bollino nero

Quanta gente che c’è stata a cui non sono mai piaciuta, ma non ho mai ballato per fare felice qualcuno, ho sempre ballato per me. Quanta gente mi ha evitato per la strada , ma non ho mai cambiato marciapiede per evitare qualcuno. Quanta gente che si è stufata di me e io che non ho mai cambiato le mie abitudini per nessuno. E quanti sono stati ad aspettare che la mia faccia da culo cambiasse, mentre le mie smorfie erano sempre le stesse.
In quanti mi hanno rimproverato per l’egoismo così sfacciatamente ostentato e io che ho continuato ad esagerare, ad urlare, ad amare e a piangere isterica quando ne sentivo il bisogno. In quanti… tanti che non riesco neanche a contarli!
Quanti che mi hanno odiato e io, in un solo corpo, nemmeno così robusto, accumulavo tutto quell’odio. Ho preso odio che se ne fregava delle proporzioni ed è perchè sono venuta su a pane e astio che posso dirvi che non mi interessa che qualcuno mi odi adesso, non me ne frega niente se non vado bene a qualcuno, forse ai più, se nessuno legge il mio blog, se a nessuno frega nulla del fatto che io ne abbia uno, non mi interessa se qualcuno non condivide i miei interessi, i miei pensieri, le mie idee.
Non mi interessa chi non riesce a fare la differenza, non mi importa di chi non è in grado di gridare e farsi sentire dai margini dei luoghi, dei contesti, delle situazioni e delle cose
Ma mi interessa di me e questo basta.

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