Caro panico, non ho capito come mai te la prendi con me. Ho mille altri punti deboli eppure tu hai deciso di impossessarti della mia testa; proprio come fossi un demone mi possiedi, mi controlli e mi governi sulle rotte della pazzia. Come mai hai scelto me?
Mi stai rovinando la vita, mi rendi più sedentaria e solitaria di quanto non lo sia mai stata. Non so perchè fai così come me… Inibisci la mia creatività, la mia capacità di immaginare, desiderare, la mia voglia di guardarmi allo specchio e dirmi che mi piace quello che vedo. Mi impedisci di leggere perchè mi possiedi se bramo la tranquillità, mi strozzi e fai di me quello che più ti piace: mi rendi egoista, nervosa, fuori di me, impossibile da sopportare, dice mia madre. Odio essere tutto questo male, odio portare il carico del tuo peso: mi rendi debole e sfinita, chiudi il mio stomaco, sono quasi più ossa che carne, che pelle, indebolisci il mio cammino, mi rendi confusa in mezzo a troppa gente e a troppe luci, odio tutto quel rumore!
Mi trasformi in ghiaccio invernale (o infernale), mi rendi apatica come strati e strati di metallo, ti fai beffe di me, mi soggioghi, mi rendi debole, hai la mia testa e le fai pensare le cose peggiori del mondo. Ieri per esempio ho guardato mamma e le ho detto: “Io voglio solo morire perchè non ce la faccio più.”
Ma non è quello che vorrei. È come se dentro di me fossi due: uno sei tu e mi fai credere di sapere cosa voglio davvero, l’altra sono io e voglio solo che tu te ne vada per sempre da me perchè sono stanca, perchè voglio uscire ed essere libera di respirare e decidere da me per cosa perdere il fiato.
Sono come un leone a cui sparano. Si accascia, la sua anima esala dalla criniera e rimane lì, circondato da un ricordo di gloria e possanza, ma pur sempre morto.
niente è triste e niente è diverso da ciò che è, senza il bisogno di sprecare aggettivi. i pensieri sono come oggetti: ti riempiresti casa di oggetti brutti? quando sarà il momento il panico se ne andrà, fino a quel momento abbi la forza di accettarlo. facci l’amore, che acceleri il momento della sua partenza.
Hai ragione e ci sto provando sul serio. Grazie