Platonico e profetico
Confesso di non essere una fidanzata fedele.
Ho tradito il mio ex fidanzato svariate volte. Con l’immaginazione s’intende.
Alla fine la fantasia è l’unico luogo-non-luogo in cui puoi permetterti di mandare al diavolo l’etica e le regole e le convenzioni sociali.
Non immaginate nemmeno la quantità di volte in cui mi sono innamorata al gate dell’aeroporto. Amori veloci e laceranti, ammalianti, in cui non appena mi rendevo conto che il belloccio non sarebbe salito sul mio (nostro, perchè non ero al gate da sola, tenete a mente) aereo, cadevo in uno stato di tristezza perpetuo.
Quante volte mi sono innamorata nei bar… che è ancora peggio, perchè se ritorni in quello stesso bar e ritrovi quell’amore fugace e passionale, la fantasia galoppa verso orizzonti mai raggiunti prima.
Ma nel caso specifico della mia vecchia relazione, direi: meglio breve, a intervalli ma intenso, che lungo, noioso e a tempo perso.
Dove gli aggettivi che solitamente si riferiscono ad una qualsivoglia misura, qui sono utilizzati per quantificare il tempo.
In ogni caso credo sia lecito ricorrere alla fantasia quando la realtà non è soddisfacente; la compagnia era quella che era, le conversazioni sterili, la noia perfettamente tangibile, le performance a letto…
Scusate, ho detto “performance”? Chiedo venia, intendevo dire la tristezza dei boschi d’inverno con gli alberi spogli.
Ma tornando a noi, io amo innamorarmi nei bar se fuori piove.
È una bolla di emozioni che stimola il mio emisfero destro.